Nuovo stadio Napoli: progetto da 65mila posti, tutti i dettagli

Aurelio De Laurentiis ha compiuto una mossa inattesa presentando il progetto del nuovo stadio del Napoli direttamente al commissario della Zona Economica Speciale (ZES), bypassando così il Comune di Napoli. Questa novità è stata riportata da Il Mattino. Il progetto, destinato a Giosy Romano, mira a valutare la fattibilità del nuovo impianto senza il coinvolgimento diretto del comune partenopeo.

La decisione di De Laurentiis ha suscitato stupore tra i vertici del Municipio, che ora stanno considerando come reagire ufficialmente. Il documento è stato inviato, come richiesto dalla ZES, a tutti gli enti coinvolti, tra cui Città Metropolitana, Regione, Arpac, Vigili del Fuoco, Asl, Genio civile e l’Autorità Distrettuale dell’Appennino meridionale.

Il progetto del nuovo stadio del Napoli sta finalmente prendendo corpo. La società ha individuato l’area ideale per la costruzione: l’ex macello, situato nei pressi del Centro Direzionale. L’obiettivo è realizzare un moderno impianto da 65.000 posti, arricchito da numerosi servizi. L’edizione odierna de Il Mattino ha messo in luce i dettagli di questa ambiziosa iniziativa.

Secondo quanto riportato, i punti saldi del progetto sono tre: l’area individuata, la capacità dell’impianto e un investimento iniziale stimato tra i 250 e i 300 milioni di euro. È importante evidenziare che, in Europa, la costruzione di strutture simili ha talvolta comportato costi superiori al miliardo di euro, influenzati da vari fattori e dalle scelte relative agli spazi interni.

Le procedure per l’autorizzazione sono rapide: la ZES ha già stabilito che il 4 settembre sarà la data per fornire una risposta preliminare. Tuttavia, durante l’iter potrebbe essere richiesta documentazione integrativa, che potrebbe allungare i tempi di autorizzazione fino a un mese, se necessario. In caso di mancata presentazione entro il termine concordato, il procedimento può essere annullato. La ZES ha fissato in 45 giorni, dal momento della notifica, il termine perentorio entro cui tutte le Amministrazioni coinvolte devono esprimere le loro decisioni.