Sabatini svela il punto debole del Napoli attuale

Sandro Sabatini ha condiviso le sue riflessioni sull’attuale situazione del Napoli, individuando un punto debole: il ruolo del portiere. Secondo Sabatini, la questione del portiere rappresenta un possibile elemento di instabilità per la squadra partenopea. Se il dualismo storico tra presidente e allenatore è stato superato, si è invece aperta una nuova discussione tra chi dovrebbe essere il portiere titolare: Alex Meret o Vanja Milinkovic-Savic.

Questa domanda non è affatto scontata e si prevede che genererà molte discussioni tra i tifosi. Sabatini sottolinea che la psicologia di un portiere è altrettanto importante quanto le sue abilità tecniche in campo. Infatti, il rendimento di Meret in passato è stato influenzato dalla presenza di David Ospina, un portiere spesso considerato fuori moda, ma in grado di destabilizzare gli equilibri interni.

Per un portiere, è cruciale mantenere la concentrazione, a differenza di altri ruoli in cui la distrazione può essere utile in alcuni momenti. Tuttavia, fatta eccezione per questo aspetto, Sabatini ritiene che la squadra guidata da Antonio Conte si avvicini alla perfezione. Con il campionato alle porte e il mercato estivo ancora aperto, il Napoli sembra aver incrementato il suo vantaggio sui rivali, nonostante l’impegno in Champions League.

In difesa, Beukema è più che un semplice rimpiazzo, il centrocampo vede un rinato De Bruyne, le corsie esterne sono presidiate da un veloce Lang, mentre in avanti Lucca è considerato un degno sostituto di Lukaku. La squadra partenopea dispone di una rosa equilibrata e di risorse economiche grazie alle recenti cessioni di Kvara, Osimhen e prossimamente Raspadori. Le differenze con le altre squadre sono evidenti sotto molti punti di vista, anche considerando episodi passati, come quello di Okafor, che da eroe inatteso è ora protagonista al Milan.