Gigi Pavarese, ex direttore sportivo del Napoli ha parlato di Giovanni Simeone, definendolo un ragazzo che ha rapidamente conquistato il cuore dei tifosi, complice il memorabile gol realizzato contro il Liverpool. Secondo Pavarese, Simeone si è guadagnato il suo spazio in squadra e ha dato prova del suo valore, mostrando determinazione e scelta giusta nel voler avere il ruolo che merita. Ha anche sottolineato che, sebbene il giocatore cambi solo la maglia, lo spirito e il senso di appartenenza restano immutati in entrambe le società coinvolte. Insieme a Duvan, Simeone potrebbe rappresentare una risorsa preziosa per Baroni.
Pavarese ha poi tracciato un parallelo con Giacomo Raspadori, anch’egli giocatore della Nazionale italiana. Raspadori ha saputo ritagliarsi un posto anche nel contesto azzurro, nonostante la concorrenza, diventando l’uomo chiave nei momenti decisivi. Augurandogli di realizzare i suoi sogni qualora decida di lasciare Napoli, Pavarese ha comunque espresso il desiderio di vederlo rimanere, ribadendo la possibilità per Raspadori di ambire a successi importanti.
Pavarese ha evidenziato la necessità di bilanciare entrate e uscite nella rosa partenopea. Si tratta di cedere giocatori riducendo, al contempo, i costi degli ingaggi. Per quanto riguarda Lookman, Pavarese ha ammesso di non poter predire il futuro, ma se il giocatore sarà venduto, si prevede un investimento nelle strutture dell’Atalanta, una delle società di primo piano.
Un commento è stato riservato anche alla candidatura di Antonio Conte per il premio “Coach of the Year”, menzionando anche Luis Enrique che ha rivoluzionato il PSG, portando a una vittoria post Mbappé. Enrique sembrerebbe avere un leggero vantaggio su Conte, sebbene in Italia la “panchina d’oro” spetterebbe a Fabregas, nonostante si tratti solo di amichevoli, le sue squadre hanno mostrato ottime performance internazionali.
