Matteo Politano jolly del Napoli: ora gioca anche terzino

Matteo Politano rinnoverà il suo contratto con il Napoli fino al 2028. Negli anni, il calciatore si è dimostrato una pedina fondamentale per gli azzurri, soprattutto grazie al nuovo ruolo che gli è stato affidato da Antonio Conte.

Fabio Tarantino ha descritto su Corriere dello Sport la trasformazione di Politano, definendolo un “equilibratore” o semplicemente una costante in campo. Nonostante i cambiamenti intorno a lui, Politano continua a rimanere solido e affidabile. A destra, attacca e difende con efficacia, tra cross, diagonali, assist e gol. La fiducia di Conte è tale che raramente lo rimuove dal gioco.

Durante l’estate di transizione, dove nuove acquisizioni e scelte strategiche erano all’ordine del giorno, Politano ha mantenuto il suo focus sul lavoro e sull’allenamento, affinando le sue abilità. Guida il gioco del Napoli dalle fasce, imprimendo il ritmo e decidendo quando è il momento di attaccare, rallentare o ripartire. Con un senso del tempo impeccabile, Politano diventa un regista aggiunto che funge da termometro della partita.

Gran parte delle offensive partono da lui, con il supporto di compagni di squadra come Di Lorenzo e Anguissa che alimentano la manovra con un meccanismo fluido e coordinato. Politano non è solo un’ala, ma un jolly che trascende le etichette tradizionali. Durante i suoi primi anni a Napoli, sotto la guida di Spalletti, alternava il ruolo di esterno puro nel modulo 4-3-3 con Lozano, ma con Conte ha ampliato la sua gamma tattica, diventando un versatile esterno a tutta fascia, capace anche di coprire le posizioni difensive se necessario. Questa sua adattabilità è uno dei motivi principali per cui il Napoli ha deciso di prolungare il suo contratto.