Calciomercato Napoli: acquisti tra presente e futuro

Il Napoli ha concluso con successo la sessione di mercato più importante dell’era De Laurentiis, sia per l’entità degli investimenti sia per il numero di operazioni. Il lavoro fatto mira a soddisfare pienamente le esigenze di Antonio Conte, migliorando i ruoli specifici e rispettando i nomi e le tempistiche richieste. Più della metà delle operazioni di mercato sono state eseguite prima dei ritiri estivi, per permettere al tecnico di avere il gruppo quasi al completo. Questo sforzo era essenziale, vista la partecipazione alla Champions League e la necessità di formare una squadra competitiva per affrontare al meglio le sfide stagionali.

In totale, il Napoli ha ufficializzato nove acquisti, tra presente e futuro, includendo il promettente talento dell’Argentina Under-17, Barido. Quest’ultimo rappresenta un talento strappato alla Juventus grazie ai rapporti favorevoli e alla scadenza del contratto nel 2026. Nel finale di mercato, il club ha dovuto cambiare strategia a causa dell’improvviso infortunio di Romelu Lukaku, che ha portato a un cambio di priorità. Nonostante ciò, l’abilità di Eljif Elmas permette una copertura multifunzionale, bloccando temporaneamente l’acquisto di un nuovo centrocampista e un esterno. Inoltre, l’attaccante Rasmus Hojlund è stato integrato tramite un prestito con obbligo di riscatto.

Sul fronte cessioni, il Napoli ha monetizzato da diverse operazioni e pianificato future entrate grazie a cessioni con obblighi di riscatto. Il club ha ottenuto 9 milioni di euro dal Betis per Natan e 8 milioni dal Cagliari per Caprile, oltre a 6 milioni dal riscatto di Gaetano. Altri prestiti con obblighi e diritti di riscatto riguardano giocatori come Marin, Ngonge e Simeone. Questa strategia di mercato ha permesso di incassare oltre 60 milioni di euro, compresi 22 milioni per Raspadori e 5 dall’Udinese per Zanoli.