“I 21 anni dell’era De Laurentiis sono stati eccezionali. La sua gestione va solo elogiata, perché ha portato risultati, campioni e bilanci in ordine”, ha affermato Carmine Gautieri, ex ala ed allenatore, durante un’intervista a Radio Marte, nel corso della trasmissione Marte Sport Live. “Secondo me, De Laurentiis è stato molto abile a gestire il club, anche perché ha inserito molti familiari al comando, un modello che dovrebbe essere emulato da altre aziende. Questo ha permesso al club di risparmiare e ha contribuito a mantenere la squadra unita e focalizzata sul bene del Napoli. Il presidente ha mantenuto tutte le promesse. Ricordo che quando sono stato a Napoli, durante un pranzo, mi rivelò che ambiva a portare il club sul tetto d’Europa. E ci è riuscito, perché il Napoli è ora una delle società più importanti”, ha aggiunto Gautieri.
Ha poi espresso qualche rimpianto personale: “Ho tanti rimpianti per come è finita la mia avventura a Napoli. Sono rimasto poche settimane e poi sono andato via, al Piacenza, per paura di non avere spazio in azzurro. È stata una decisione sbagliata da parte mia, ma sono errori che si pagano. In ogni caso, ho ancora un ottimo rapporto con il club, che è sempre gentile con me quando vengo allo stadio ‘Maradona’.”
Gautieri ha poi parlato di alcuni giocatori attuali: “Hojlund? Non credo giochi titolare con la Fiorentina, ma potrebbe essere molto utile quando le difese si allargano. Noa Lang? Potrebbe diventare un valore aggiunto per il Napoli una volta integrato nei meccanismi della squadra e quando riuscirà a mantenere la posizione. Come Kvara, che è maturato tatticamente al PSG, anche Lang potrà essere devastante nel dribbling e diventare una risorsa importante per il Napoli.”