Lorenzo Insigne si trova a Roma dallo scorso sabato, ufficialmente per motivi personali, ma la sua presenza nella capitale italiana, assieme al ritorno in città del presidente della Lazio Claudio Lotito, ha intensificato le speculazioni su un possibile trasferimento dell’ex capitano del Napoli nella squadra biancoceleste. Insigne ha sospeso qualsiasi trattativa alternativa, con l’obiettivo di tornare in Italia e giocare nuovamente sotto la guida di Maurizio Sarri. L’allenatore si è detto favorevole al suo ritorno, ritenendo che Insigne possa ancora offrire un contributo prezioso alla squadra, anche accanto a Mattia Zaccagni.
Dopo l’esperienza a Toronto e i vantaggiosi contratti oltreoceano, il trentenne Insigne è determinato a dimostrare la sua competitività, ambendo anche a tornare in Nazionale. Il giro di boa in questa vicenda è avvenuto alla fine di agosto quando Lotito ha incontrato Vincenzo D’Amico, l’agente di Insigne, a Cortina. Da quel momento, i contatti tra le parti sono divenuti più frequenti, e un incontro decisivo è atteso a breve.
La proposta contrattuale per Insigne dovrebbe ricalcare quella di Pedro: un contratto di un anno con opzione fino al 2027, e un salario non inferiore ai 2 milioni di euro. Tuttavia, l’operazione non è priva di complessità economiche, poiché la Lazio è attualmente soggetta a restrizioni imposte dalla Covisoc, con aggiornamenti previsti per metà/fine novembre. Se tali restrizioni verranno revocate, il club avrà la possibilità di muoversi liberamente nel mercato di gennaio. In caso contrario, la Lazio sarà costretta a operazioni finanziarie a saldo zero. Intanto, essendo trasferibile senza costi di cartellino, Insigne potrebbe addirittura chiedere di iniziare ad allenarsi con la squadra, in attesa di definire il suo tesseramento. I prossimi giorni saranno cruciali per vedere se questa possibilità si trasformerà in realtà.