Napoli, acquisto Lucca come Higuain: critica del Fatto Quotidiano

La Serie A è attualmente considerata forse il quarto campionato d’Europa in termini di importanza. Inghilterra, Spagna e Germania ci hanno superato nell’appeal e nella forza economica dei club. Le squadre italiane hanno budget sempre più limitati e sono costrette a puntare su giocatori a fine carriera.

In un articolo pubblicato sul Fatto Quotidiano, Lorenzo Vendemiale ha analizzato il momento difficile che sta attraversando il calcio italiano: “Il risultato per il calcio italiano è devastante. I nostri club stanno perdendo competitività e potere d’acquisto, non solo rispetto ai campionati di vertice ma anche nei confronti di quelli minori. Ormai facciamo fatica ad acquistare in campionati come quello portoghese, olandese e belga; il budget di un mercato basta a malapena per un paio di giocatori. Tuttavia, come evidenzia un’analisi di Calcio e Finanza, il calciomercato ha avuto un effetto positivo sui bilanci, a dimostrazione che si guarda prima al portafoglio e poi al campo.”

Anche il Napoli, che ha fatto grandi investimenti, non è esente da questa situazione. Il club ha speso 150 milioni di euro in acquisti, cifra che raggiunge quasi 200 milioni con il riscatto di Hojlund, grazie alle cessioni di Osimhen e Kvarashktelia. Un centinaio di milioni sono stati investiti nel trio formato da Milinkovic-Savic, Beukema e Lorenzo Lucca, tre calciatori arrivati da squadre provinciali di Serie A. Proprio il nuovo attaccante azzurro sembra rappresentare un simbolo del calciomercato ai tempi dell’inflazione. Dieci anni fa, per 37 milioni, il Napoli acquistava Higuain dal Real Madrid, considerato uno dei centravanti più forti al mondo. Oggi, con la stessa cifra, si riesce a portare a casa al massimo un attaccante dell’Udinese. Il prezzo dei grandi attaccanti si è raddoppiato, ma i ricavi delle squadre no. Il calcio italiano si scopre così ancora più povero e impotente.