Marangon su Lucca e Hojlund: crescita e zero pressioni

A “1 Football Club” su 1 Station Radio è intervenuto Luciano Marangon, ex calciatore di squadre come Napoli, Juventus e Inter.

La Juventus, nelle ultime 24-36 ore di mercato, ha rafforzato la sua rosa: ha ridotto il divario con Inter e Napoli, che lo scorso anno sono stati protagonisti in Serie A?

“Secondo me sì, perché la Juventus ha acquisito giocatori di personalità e carattere. Tudor è riuscito a entrare nella mentalità del gruppo e questo si è visto chiaramente nelle ultime partite della stagione passata. Parlo di un cambiamento non tanto tecnico quanto di mentalità. Ora la Juventus si presenta più umile e laboriosa, il che ha portato e continuerà a portare risultati.”

Quanto a Vlahovic, crede che possa giocare solo una parte del match o che partirà titolare contro l’Inter?

“No, sicuramente partirà titolare. C’era stata confusione, specialmente quando sembrava che dovesse lasciare il club, e non era del tutto chiaro cosa sarebbe successo. Ora che le cose si sono chiarite e che è iniziato un nuovo percorso, credo che Vlahovic, giovane e costoso com’è, debba giocare fin dall’inizio. Non è un calciatore che necessita di eccessiva protezione fisica. La Juve ha bisogno di lui e se meriterà il posto, lo conquisterà.”

Riguardo alla scelta dell’Inter di affidarsi a Chivu, è convinto?

“Non lo so. L’Inter ha cambiato strategia, optando per un tecnico completamente diverso da Inzaghi. Richiederà tempo, un lusso che in Italia, purtroppo, non viene mai concesso, specie a squadre come l’Inter. Siamo solo agli inizi del campionato, ed è anche per questo che sono curioso di vedere come si evolverà la situazione. Chivu ha talento, ma non ha esperienza. Se guardiamo al mercato, anche il Napoli ha fatto un’ottima campagna acquisti, e sarà interessante vedere quali squadre sapranno tenere il passo nella corsa allo scudetto.”

Sulla questione delle precoci bocciature nel calcio italiano, sta accadendo anche a Lucca, criticato da stampa e tifosi?

“Non credo sia stato bocciato da Conte, comunque. Lucca è stato visto come una prospettiva da fare crescere. Si è trovato a dover scendere in campo a causa dell’assenza di Lukaku, e forse sta affrontando qualche difficoltà per il suo carattere e temperamento. Conte, però, lo osserva giorno per giorno e sa come utilizzarlo al meglio. È un giovane che deve crescere con i suoi tempi. Penso che Conte lo stia proteggendo adeguatamente e stia facendo un buon lavoro in questo senso. Non si tratta affatto di una bocciatura. Al contrario, continuano a puntare su di lui.”

E da Højland, cosa dobbiamo attenderci?

“Mi auguro che non gli venga posta troppa pressione. Conte è esperto nella gestione dei suoi ragazzi, al riparo da stampa e ambiente. Napoli è una piazza particolare, sappiamo quanto si esalti o deprimere rapidamente. Conte conosce benissimo questo contesto, e se Højland è stato scelto è perché si è certi che offrirà molto. Negli ultimi anni, la dirigenza del Napoli non ha fatto scelte sbagliate, ed è per questo che ritengo sia stato acquisito per apportare valore anche in campionato e in Champions League.”

Dato questo panorama di valutazioni anticipate, cosa si aspetta da Beukema nella sfida con la Fiorentina?

“Non possiamo attenderci che il Napoli vinca sempre e comunque. La Fiorentina è una squadra ben preparata, in grado di strappare un risultato. Personalmente, auspico una partita onesta. Mi piacerebbe vedere un miglioramento complessivo del nostro calcio. Negli ultimi anni abbiamo perso terreno rispetto ad altri tornei, e anche la nazionale lo ha dimostrato. Speriamo che il livello torni a crescere; per questo è fondamentale puntare su calciatori capaci di elevare il calibro del gioco.”