Comune di Napoli: priorità ristrutturare lo Stadio Maradona

Aurelio De Laurentiis manifesta l’intenzione di costruire un nuovo impianto per il Napoli nell’area di Poggioreale, precisamente presso il mercato Caramanico. Tuttavia, il Comune di Napoli nutre dubbi sulla fattibilità del progetto, dovuti principalmente a vincoli da rispettare in quella zona.

Il consigliere Nino Simeone è intervenuto ai microfoni di Stile tv per esprimere il suo punto di vista: “Non vi è stata alcuna opposizione da parte del Comune, solo delle perplessità. Si tratta di un approfondimento sulla fattibilità del progetto e mi sembra appropriato che né il sindaco né De Laurentiis siano presenti all’incontro programmato per domani. In quel contesto, spetterà ai tecnici valutare la possibilità di realizzare lo stadio in quell’area. Ci sono anche delle proprietà private che potrebbero voler mantenere il proprio spazio. Questo non è un interesse pubblico, è un progetto privato. Costruire stadi differisce dalla costruzione di opere pubbliche. L’assenza del sindaco è non solo giustificata, ma anche opportuna. È un progetto del calcio Napoli, un’azienda privata, e dovrebbero essere presenti gli interessati. Tuttavia, forse può esserci chi si renda conto che ci siano altre ragioni nascoste”.

Inoltre, Simeone continua: “Dovremmo aspettare gli eventi. In questi mesi ci si chiede perché non si intervenga sullo stadio Maradona, visto che c’è la possibilità di ristrutturarlo. Il Comune è disposto a supportare il Napoli se il progetto risultasse fattibile. Ho qualche dubbio sulla capacità di realizzare uno stadio da 70.000 posti con un budget di 300 milioni, ma sappiamo che De Laurentiis è abile nel superare le difficoltà. Per una tale capienza dovrebbe svilupparsi in altezza, ma i vincoli urbanistici potrebbero rappresentare un ostacolo”.

“Nella particolare area Zes, l’azienda può beneficiare di importi sgravi fiscali, ma il Comune deve essere presente per segnalare eventuali problematiche, evitando omissioni. La Zes risolverà le incertezze con verifiche, superando vincoli con l’approvazione della legge. Per quanto riguarda lo stadio Maradona, siamo in attesa dell’approvazione da parte della Uefa e degli organizzatori di Euro 2032. Abbiamo avviato la progettazione per la riqualificazione del terzo anello, che garantirà posti durante la ristrutturazione. Chiederemo fondi alla Regione, al nuovo governatore, dato che quelli esistenti erano stati destinati per lo stadio di Salerno. Una volta approvati, il Maradona sarà pronto per ospitare importanti competizioni internazionali. La pista d’atletica sarà trasferita altrove, e le palestre verranno spostate al centro direzionale, in previsione della nomina di Napoli tra le cinque città ospitanti”. Simeone conclude.