Sono trascorse solamente tre giornate dall’avvio del campionato, ed è prematuro dare un giudizio definitivo su Lorenzo Lucca. Nelle prime partite con la maglia del Napoli, l’attaccante non ha brillato. Contro il Sassuolo prima e il Cagliari poi, è stato schierato titolare ma senza lasciare il segno. Anche nella sfida contro la Fiorentina, entrato nel secondo tempo, la sua prestazione non è stata incisiva.
Nonostante l’inizio complesso, sarebbe affrettato bocciare Lorenzo Lucca. Il Napoli ha investito considerevolmente sull’ex giocatore dell’Udinese, nella speranza che potesse imparare accanto a un attaccante con oltre trecento gol in carriera come Lorenzo Lukaku. L’infortunio di Lukaku non ha modificato il ruolo di Lucca: il club partenopeo ha ingaggiato un nuovo titolare, ma Lorenzo rimane la prima scelta come alternativa.
Lucca sogna la convocazione in nazionale. Anche durante la sua precedente esperienza all’Ajax ha incontrato difficoltà nell’adattamento e nel passaggio di categoria, ma ha dimostrato di essere un combattente, un giocatore che non si arrende di fronte alle prime avversità. Si impegna quotidianamente per migliorare dal punto di vista tecnico. Malgrado la sua notevole altezza di oltre due metri, riesce a creare spazi nelle difese avversarie, ad allungare la squadra e a segnare gol difficili. Esempio di professionalità, concentra la sua vita fra il campo e la casa, e senza tatuaggi, desidera far ricredere chi ancora non conosce e apprezza le sue qualità. In Champions League, contro il Manchester City, troverà probabilmente spazio nel secondo tempo.










