Il Napoli ha subito una sconfitta contro il Milan a San Siro, con un risultato finale di 2-1, ma l’episodio che ha destato più clamore è stata la decisione di Antonio Conte di sostituire Kevin De Bruyne a circa 25 minuti dalla fine. De Bruyne aveva accorciato le distanze trasformando un rigore, ma nonostante la situazione favorevole — con il Milan in dieci giocatori e il risultato di 2-1 da recuperare — è stato rimosso dal campo.
Secondo James Horncastle di The Athletic, De Bruyne non ha gradito la sostituzione. Aveva segnato il secondo rigore della sua carriera con il Napoli, offrendo l’opportunità di raddrizzare una partita importante. Tuttavia, Conte ha optato per un triplo cambio al 72esimo minuto, escludendo dal match i “tre di Manchester”: De Bruyne, Hojlund e McTominay. De Bruyne ha manifestato il suo disappunto, mentre in altre circostanze, come contro il Manchester City, aveva accettato le decisioni del tecnico senza obiezioni.
De Bruyne non ha deluso sul campo, cercando di creare opportunità e rischiando nonostante la pressione avversaria, completando il 78% dei passaggi, rispetto al 71% di Anguissa. Tuttavia, a 34 anni, la sua condizione fisica necessita di essere preservata. Conte si trova già a dover gestire numerose assenze per infortunio: Hojlund è stato acquistato dopo il grave infortunio di Romelu Lukaku, e altre battute d’arresto sono state causate dagli infortuni di Alessandro Buongiorno e Amir Rrahmani. La situazione è ulteriormente complicata dalla partecipazione del Napoli alla Champions League, a differenza del Milan, così Conte ha la necessità di gestire le risorse umane in modo diverso rispetto ad Allegri. Emblematico è stato vedere Modric, sei anni più anziano di De Bruyne, giocare per quasi 100 minuti.
