La sconfitta del Napoli contro il Milan a San Siro ha sollevato diverse polemiche. Paolo Esposito, giornalista, ha espresso la sua opinione: “Da domenica sera, subito dopo Milan-Napoli, ho sentito e letto molte sciocchezze sul Napoli. Ho scelto di non commentare fino ad ora”.
“A Napoli, molti si sono lasciati trasportare dall’euforia dopo il quarto Scudetto vinto lo scorso 23 maggio. Ci si crede di essere al livello del Real Madrid. Opinionisti, cronisti e tifosi si sono montati la testa. Il Napoli ha perso una partita di campionato dopo sette mesi d’imbattibilità, un evento che accade raramente nella storia della Serie A. È necessario un bagno d’umiltà per l’intero ambiente: società, staff tecnico, calciatori, stampa e tifoseria”.
“Si è trattato solo di un incidente di percorso. Qualcuno pensava davvero che il Napoli fosse diventato imbattibile? A Napoli, città particolare e bizzarra, tutto può succedere. È stata una serata sfortunata, iniziata con un approccio poco convinto e troppo sicuro di sé da parte dei giocatori al Meazza. Sembravano credere di essere campioni del mondo e non solo d’Italia, ma mancavano di quella fame e rabbia agonistica necessaria a sfidare gli avversari subito dal primo minuto di gioco. Marianucci, un giovane difensore con margini di miglioramento, ha avuto un brutto esordio. L’anno scorso a Empoli ha dimostrato di avere un buon tocco di palla e di impostare bene il gioco. In un altro momento, quella scivolata su Pulisic non l’avrebbe fallita e sarebbe riuscito a prendere pallone o gambe dell’americano. Ha avuto paura di essere ammonito o espulso dall’arbitro Chiffi, il quale aveva anche inizialmente valutato solo da ammonizione il fallo del milanista Estupinan su un giocatore del Napoli, poi trasformato in espulsione dal VAR. Per non parlare del rigore netto che, secondo l’ex arbitro di Serie A e internazionale Graziano Cesari, era dovuto per il fallo su McTominay”.
“L’intera difesa titolare del Napoli era assente, Rahmani e Buongiorno non c’erano. Sarebbe come se l’Inter perdesse nello stesso momento Bastoni e Acerbi. I due gol del Milan sono stati il risultato di errori e ingenuità dei difensori di riserva: Gutierrez, Juan Jesus e Marianucci. Inoltre, il palo clamoroso colpito da Neres avrebbe potuto cambiare l’esito del match. Se quel magnifico tiro fosse finito in porta, la partita sarebbe terminata giustamente 2-2, e non si sarebbero innescati processi da parte di chi aspettava solo la prima sconfitta del Napoli dopo sette mesi d’imbattibilità. Ogni tanto, una sconfitta è salutare. Il Napoli ha ancora tutte le carte in regola per riconquistare lo Scudetto e qualificarsi in Champions, a patto che si ritorni tutti con i piedi per terra”, ha concluso Paolo Esposito.










