Nel corso del programma “A Pranzo con Chiariello” su CRC, l’ex magistrato e procuratore Gian Carlo Caselli ha espresso le sue opinioni riguardo al divieto di trasferta per i campani. Caselli ha dichiarato: “Spero che misure simili non siano più adottate in futuro e auspicabilmente chi le ha decise mantenga un approccio razionale e ponderato.” Ha sottolineato che queste decisioni vengono spesso prese per necessità, augurandosi che le cause che le determinano possano scomparire. Ha poi criticato l’uso della sicurezza come pretesto per affrontare ogni problema, facendo riferimento a un recente decreto che limita le libertà individuali e che è stato criticato da molti.
Caselli ha ricordato eventi della sua carriera, accennando ai racconti dei membri della sua scorta, che ritenevano l’atmosfera degli stadi particolarmente tesa e propensa alla violenza. “Il tifoso, in quegli ambienti, può manifestare atteggiamenti violenti verso persone e cose,” ha continuato Caselli. Ha ribadito l’importanza del ruolo delle autorità nel prevenire fenomeni di violenza e garantire sicurezza e tranquillità ai cittadini. “Capisco che non sia semplice per chi governa decidere in questi casi,” ha aggiunto, sottolineando l’importanza di non sottovalutare il problema.
In relazione alla giustizia sportiva, Caselli ha affermato di non avere particolare esperienza sull’argomento, ma ha opinato che alcune decisioni possono talvolta risultare sgradite. Parlando ipoteticamente, si è riferito a un possibile scenario in cui De Laurentiis potrebbe sostituire Cairo, sostenendo che, nonostante le capacità e la fortuna di De Laurentiis, non cambierebbe Cairo, che a suo avviso conserva comunque meriti propri.
Sul versante calcistico, Caselli ha espresso preoccupazione per la squadra del Torino, menzionando la qualità del reparto offensivo che include ex giocatori del Napoli come Ngonge e Simeone. Tuttavia, ha evidenziato le carenze difensive della squadra, affermando che il Napoli attualmente è in ottima forma. Ha concluso: “Incrocio le dita, spero di sbagliarmi ma non vedo bene la situazione.”










