Carratelli su Conte: progetto Napoli troppo ambizioso

Durante la trasmissione “Salite sulla giostra” di Raffaele Auriemma su Stile TV, è intervenuto il giornalista Mimmo Carratelli, che ha espresso il suo punto di vista su Antonio Conte e sul Napoli. Carratelli ha osservato che Conte non gode di grande popolarità tra gli anti-juventini e che i tifosi juventini sono delusi per il suo mancato ritorno alla Juventus. Analizzando il Napoli, il giornalista ha rilevato come contro il PSV la squadra partenopea fosse in debito di energie, considerando che il problema sembra essere più ampio.

Dopo un buon inizio, a eccezione della partita contro la Fiorentina, il Napoli sta faticando a mantenere il passo. Pur essendo stato un colpo importante, l’acquisto di Kevin De Bruyne non faceva parte di un progetto tecnico definito: è stato un’occasione di mercato capitata al momento giusto. Tuttavia, il modulo 4-3-3 si è rivelato inadatto, portando alla scelta del 4-1-4 a causa della necessità di far giocare sempre i migliori a centrocampo.

Conte ha espresso l’intenzione di voler costruire una squadra che possa imporre il proprio gioco, ma secondo Carratelli, tale progetto è troppo ambizioso, poiché manca la presenza dei giocatori giusti per attuarlo. Il calciatore belga, proveniente dall’esperienza con Guardiola e il suo gioco di possesso, si sta adattando al calcio italiano, caratterizzato da difese asfissianti.

Carratelli ha anche sottolineato come Conte apparisse abbattuto dopo la sconfitta per 6-2, evidenziando problemi di spogliatoio e i continui infortuni che complicano la situazione. Nonostante non si voglia giustificare la sconfitta in Champions League, di certo la squadra non è stata assistita dalla buona sorte. In vista della prossima sfida, l’Inter costringerà il Napoli a rimanere concentrato, anche se una parte della rosa nerazzurra è stata preservata per l’Europa. Infine, Carratelli ha dichiarato che ci sono domande che porrebbe a Conte soltanto in privato, come cosa rappresenti per lui questa sconfitta e se si vede ancora per altri due anni a Napoli.