Tutto è pronto per il tanto atteso ritorno del Napoli in Champions League. Questa sera, alle 21:00, la squadra partenopea tornerà a calcare il prestigioso palcoscenico europeo dopo 555 giorni dall’ultima apparizione, avvenuta il 12 marzo 2024 quando, sotto la guida di Francesco Calzona, furono eliminati agli ottavi di finale dal Barcellona.
Significativi cambiamenti hanno caratterizzato il Napoli da quel momento. L’approdo in panchina di Antonio Conte ha segnato l’inizio di una nuova era, culminata nella conquista dello scudetto nella passata stagione, sorprendente per molti. La squadra è determinata a mantenere il proprio livello in Italia, ma anche a fare la differenza in campo europeo, iniziando dalla sfida contro il Manchester City di Pep Guardiola.
Fra i tanti commenti degli esperti alla vigilia del match all’Etihad Stadium, valido per la prima giornata della “League Phase”, spicca l’intervento di Fabio Caressa. Sul suo canale YouTube, il noto telecronista ha dato enfasi all’approccio che i campioni d’Italia dovranno adottare contro i Citizens:
“Sarà un banco di prova importante. Non è fondamentale il risultato, ma vedere la personalità e la caratura internazionale che dovrà crescere nel corso dei mesi. Io ho fiducia.”
Caressa ha anche rivolto la sua attenzione alla stella del momento, Kevin De Bruyne, che si vedrà protagonista di un’accoglienza emozionante da parte dei suoi ex tifosi:
“De Bruyne non ha ancora il passo di qualche anno fa, ma ha una grande capacità tecnica e tattica di stare in campo e una classe superiore. Batte i calci piazzati ed è un’arma in più. Si sta integrando bene nel gioco del Napoli. Sono curioso di vederlo a casa sua, ma sono convinto sia stato un colpo importantissimo anche per quello che può dare come esperienza e conoscenze.”
Infine, Caressa ha fatto una considerazione sul centrocampo napoletano e la scelta del portiere titolare:
“Oggi il Napoli ha un centrocampo formidabile. Che bravo Conte a metterli tutti insieme. Non so se i Fab Four funzioneranno come in Italia, ma è già riuscito ad adattare la squadra. Vi dico anche che Milinković-Savić, per struttura, è più adatto di Meret.”










