I rossoneri hanno avviato la stagione 2025/26 in modo straordinario con Massimiliano Allegri alla guida. Nella prossima giornata di campionato, il Napoli dovrà affrontare il temibile Milan di Allegri, che ha iniziato la stagione in maniera quasi perfetta. Ad eccezione di una battuta d’arresto contro la Cremonese, la squadra lombarda ha collezionato vittorie sia in campionato sia in Coppa Italia, sostenuta da una rosa competitiva e dall’esperienza dell’allenatore.
Secondo un’analisi dettagliata de La Gazzetta dello Sport, il Milan sotto la gestione Allegri mostra numeri offensivi di rilievo. La squadra ha segnato 12 gol nelle prime sei partite (quattro in Serie A e due di coppa), registrando il terzo miglior risultato offensivo di Allegri, dopo i record di 13 e 15 reti con la Juventus nelle stagioni 2018/19 e 2017/18. Tuttavia, il Milan potrebbe avere un margine di miglioramento in termini di realizzazione, con un dato di 13,5 xG che evidenzia un potenziale non pienamente sfruttato, il migliore in Italia in questa stagione. Inoltre, Allegri non aveva mai iniziato così bene una stagione al Milan, rispetto a precedenti esordi in cui aveva accumulato solo 3 vittorie e 2 pareggi nelle prime 6 partite.
Questi dati destano preoccupazione per il Napoli di Antonio Conte, che ha incassato 5 reti nelle ultime 3 partite, compromettendo la storica solidità difensiva tipica delle squadre di Conte. Infatti, la difesa del Napoli è apparsa meno performante di quella della Roma e dello stesso Milan.
Anche la tenuta fisica dei difensori azzurri rappresenta una criticità. La notizia del ritorno di Rrahmani è positiva, ma Alessandro Buongiorno è nuovamente indisponibile. Conte sarà quindi chiamato a prendere decisioni cruciali, soprattutto riguardo alla scelta tra Beukema e Juan Jesus per completare il reparto arretrato accanto alla selezione del portiere.










