Hamsik su Napoli: amore eterno e maglie indimenticabili

Marek Hamsik ha concesso una lunga intervista al portale nss-sports.com, raccontando del suo profondo legame con la città di Napoli. Sin dal primo giorno, lo slovacco ha percepito l’importanza che avrebbe avuto la sua relazione con Napoli, un legame radicato in un’esperienza di 11 anni, che non intende cancellare ma piuttosto integrare nella sua immagine.

Alla domanda su cosa abbia contribuito maggiormente alla sua permanenza – l’ambientamento della famiglia o il rapporto con i napoletani – Hamsik risponde: “La prima volta che vedi Napoli può non piacerti, ma alla seconda ti conquista e ti fa innamorare. Questa città appiattisce le differenze culturali grazie alla qualità della vita e alla passione per il calcio.” Afferma che, se non fosse stato per una sfida allettante proposta dalla Cina, sarebbe rimasto a Napoli per sempre.

Affrontando il tema della sua immagine personale, Hamsik dichiara che la sua cresta è diventata un tratto distintivo. “La cresta è il mio portafortuna e un modo per farmi notare all’estero,” spiega, aggiungendo che i tatuaggi sono una sua personale passione, sebbene non ne abbia ancora uno dedicato a Napoli.

Hamsik ricorda i kit del Napoli dal design particolare, come quelli camouflage e jeansati ideati da De Laurentiis: “Ho adorato quelle maglie e per me, De Laurentiis è stato un visionario. Se fossero uscite oggi, non avrebbero suscitato lo stesso clamore,” afferma. Sul fatto che alcuni compagni non fossero entusiasti dell’abbigliamento, lui scherza: “Sicuramente c’era qualcuno, ma non posso fare nomi.”