L’Ansa comunica un importante aggiornamento sulla situazione di Kevin De Bruyne. Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa, il calciatore belga, ex Manchester City, si sottoporrà a un intervento chirurgico domani ad Anversa. La notizia, già anticipata in mattinata dalla Gazzetta, conferma che il 34enne sarà costretto a restare lontano dai campi per almeno quattro mesi. De Bruyne avrebbe discusso della necessità di questa operazione con il tecnico del Napoli, Antonio Conte, e con il presidente del club, Aurelio De Laurentiis.
Sky Sport ha intervistato in studio il prof. Fabrizio Tencone, specialista in medicina dello sport e direttore del centro Isokinetic di Torino, per comprendere le conseguenze di una ricaduta di questo tipo di infortunio. «Abbiamo poche informazioni, ma sembra grave. Abbiamo visto che De Bruyne ha lasciato il campo in barella, un segnale non buono. Tuttavia, non abbiamo dettagli precisi sulla posizione specifica della lesione muscolare. Il bicipite femorale è un muscolo lungo, e la posizione della rottura influisce su prognosi e terapia», spiega Tencone.
Alla domanda se, in caso di una lesione nello stesso punto, si rende necessaria la chirurgia, Tencone risponde: «Non è detto. La qualità del tessuto muscolare è fondamentale e, se una rottura avviene sempre nello stesso punto, indica una perdita di qualità. Queste lesioni sono le più frequenti e gravi nel calcio. Quando il tessuto è danneggiato in maniera estrema, si ricorre alla chirurgia per suturare».
Per quanto concerne i tempi di recupero, Tencone specifica: «Nel migliore dei casi, il recupero richiederà quattro mesi. Se questa non è la prima lesione, il rinforzo chirurgico potrebbe essere previsto, ma non allungherebbe i tempi complessivi di recupero».
