Adani elogia Conte: «Napoli poteva superare la Juventus»

Lele Adani, intervenuto a Viva El Futbol, ha discusso del recente successo del Napoli contro il Lecce, conclusosi con un 1-0 a favore dei partenopei, e del lavoro svolto dal tecnico Antonio Conte. Adani ha elogiato Conte, sottolineando come sia riuscito a reinventare alcuni giocatori dati per “finiti” in Italia, come Spinazzola schierato in posizione di ala e Juan Jesus come titolare. Secondo Adani, nessun altro allenatore in Serie A può essere paragonato a Conte e Gasperini in termini di innovazione tattica e gestione del gruppo.

Adani ha affermato: “Vorrei provare a mettere in discussione Conte che riparte con Lucca a Lecce, invece dico: ha ragione Conte, perché ha bisogno anche di Lucca. Non ha fatto bene, ma non lo molla, perché non ha Lukaku e non aveva Hojlund. Conte deve pensare sulle tre partite non avendo giocatori. Dopo che Milinkovic gli ha parato il rigore, Conte mette dentro i titolari e ti vince la partita in un campo difficile. C’è un lavoro dei dettagli e un rapporto complesso del mestiere. A Gasperini possiamo dare un chip in più, perché Conte i suoi li conosce già da un anno, i senatori; Gasperini li ha conosciuti tre mesi fa. Chi è all’altezza di Conte e Gasperini? Solo loro, ma nettamente. Nonostante gli infortuni, il tecnico del Napoli ha messo tutte le squadre dietro. Per questo, ho una grandissima ammirazione. Se non ci fosse stato il potenziamento dell’allenatore, il Napoli poteva essere dov’è la Juve ora. È Conte che deve trasformare ed elevare tutti fino al punto che poi tu lo dai per ordinario e magari lo critichi; e lui ti risponde ‘Ma come, siete contenti che si è fatto male De Bruyne?’. Dopo, chi fa tre mezze cose passa per eroe; chi invece fa robe inventate dal nulla come Spinazzola ala, Juan Jesus titolare… quanti in Italia avevano detto che erano finiti?”.

In un’altra occasione, Adani ha lodato il Napoli per la vittoria contro l’Inter, definendo la prestazione del tecnico una “cattedra concettuale”. Ha evidenziato come Conte abbia utilizzato Anguissa e Neres in modi innovativi, sorprendendo l’avversario sfruttando i punti deboli dell’Inter.