Napoli in crisi offensiva: l’assenza di De Bruyne pesa

Il Napoli ha vissuto un’inaspettata battuta d’arresto nel suo cammino, segnato dalla mancanza delle giocate del talento belga Kevin De Bruyne. Questa difficoltà si è evidenziata nei recenti 270 minuti di gioco, in cui la squadra ha faticato a essere incisiva in attacco, come dimostrato nel pareggio contro l’Eintracht Francoforte in Champions League e lo 0-0 con il Como.

Il momento di difficoltà del Napoli è iniziato al 66° minuto della partita contro l’Inter, quando la rete di Anguissa sembrava aprire un varco decisivo. Tuttavia, il buio è piombato sull’attacco partenopeo subito dopo. La mancanza delle invenzioni di De Bruyne si è fatta sentire gravemente, e il tecnico Antonio Conte ha tentato di rimediare con un cambio di modulo nella sfida contro l’Eintracht, passando a un 4-3-3 con Elmas a supporto di Hojlund e Politano, ma senza successo.

Un’analogia con lo scorso anno emerge spontanea: una crisi di gol simile aveva colpito la squadra, che rispose acquistando attaccanti come Lucca e poi Hojlund, oltre a De Bruyne, il cui carisma sarebbe mancato. Attualmente, il Napoli è fermo a sedici reti segnate in campionato e quattro in Champions League, un totale di venti in quattordici partite. Nonostante questi numeri, il capitano Di Lorenzo non si mostra preoccupato, affermando che la squadra ha comunque costruito gioco e meriterà di raccogliere i frutti del suo lavoro. Un aumento nella produttività offensiva faciliterebbe certamente il cammino in Champions.

Il capitano ha commentato: “Nel complesso abbiamo fatto un’ottima gara. Non sempre potrà andarci male. Ci saremmo dovuti allarmare se non avessimo costruito. Magari ci è venuta meno la finalizzazione. Avremmo meritato la vittoria e faremo l’impossibile per andare avanti in Champions.”