Raul Albiol è tornato in Serie A. Dopo alcuni giorni in cui si erano intensificate le voci di un suo possibile ritorno, ora è ufficiale: il difensore spagnolo, prossimo a compiere quarant’anni, è un nuovo giocatore del Pisa. L’annuncio è stato comunicato pochi minuti fa sui canali ufficiali del club toscano.
Questo trasferimento rappresenta l’ennesimo “colpo vintage” per la Serie A, che secondo il quotidiano tedesco Süddeutsche Zeitung sta sempre più assumendo le sembianze di un “cimitero degli elefanti”. Senza mancare di rispetto ai giocatori, come Raul Albiol, che nonostante l’età avanzata scelgono di ritornare a giocare in Italia.
La Süddeutsche Zeitung ha descritto la Serie A con l’emblematico titolo “Notizie dal cimitero degli elefanti,” accompagnato dall’immagine di Luka Modric, sottolineando come il campionato italiano accolga con entusiasmo giocatori di grandissimo passato. Nella recente partita del Milan, ad esempio, Modric è stato accolto da una standing ovation, nonostante si avvii verso i quarant’anni, dimostrando la capacità del croato nel gestire il centrocampo con la sua solita maestria.
Analoga situazione si è verificata in Abruzzo, dove Kevin De Bruyne è stato celebrato durante una partita del Napoli contro il Girona. Il belga ha segnato due reti e fornito un assist, dimostrando di essere ancora un elemento cruciale per la squadra nonostante i suoi 34 anni.
La Süddeutsche Zeitung menziona anche altri veterani che stanno segnando questa tendenza nel calcio italiano: Edin Dzeko alla Fiorentina, Álvaro Morata al Como, e Ciro Immobile al Bologna. L’approccio dei grandi club italiani si concentra su giovani provenienti da realtà come Eindhoven, Lens o Zagabria, con la speranza che questi possano emergere come grandi talenti futuri, mostrando una certa pianificazione a lungo termine da parte delle società.
In conclusione, la Serie A, pur priva di club oligarchici come il Bayern, il PSG o l’eterno duello tra Real Madrid e Barcellona, si caratterizza per un equilibrio che rende il campionato italiano uno dei più imprevedibili in Europa. Anche se l’acquisizione di grandi star in fase avanzata di carriera può far sorgere dubbi sulla competitività a livello europeo, non si può negare che anche i veterani trovino, in Italia, un ambiente dove essere apprezzati e rispettati.